L’edizione 2025 della Discesa dei Candelieri rimarrà scolpita nella memoria collettiva come una delle più perfette e luminose degli ultimi anni. Un trionfo di organizzazione, emozione e partecipazione popolare che ha ribadito il legame indissolubile tra Sassari e la sua festa più identitaria.

Il primo elemento di questo successo va attribuito alla perfetta organizzazione curata dal Comune di Sassari. Ogni fase della manifestazione, dai preparativi fino allo scioglimento del voto alla Madonna, ha seguito un percorso lineare, privo di intoppi e con una macchina comunale capace di rispondere con professionalità e puntualità a tutte le esigenze. Nulla è stato lasciato al caso: logistica, viabilità, percorsi di sicurezza, ogni tassello è andato al suo posto per restituire ai sassaresi una festa vissuta con il cuore ma anche con la certezza di sentirsi tutelati.

Non meno significativa la reazione della folla che, al passaggio del sindaco Mascia, ha tributato applausi convinti e cori d’affetto. Un segnale di vicinanza che non è solo di forma, ma che ha rappresentato la consacrazione corale di una guida cittadina capace di ispirare fiducia e orgoglio. Quei momenti hanno acceso ancor più il clima di festa, regalando una vibrazione speciale lungo le strade affollate, come un battito unico che ha reso la città compatta e partecipe. Da citare con orgoglio la banda musicale “Città di Sassari” che ha rappresentato la cornice perfetta di tanti momenti che ricorderemo a lungo.

Terzo punto: la sicurezza. L’impianto predisposto ha funzionato con discrezione ed efficacia. Le Forze dell’Ordine, i volontari e gli ausiliari hanno offerto non solo vigilanza, ma anche sorrisi, segno di una presenza percepita come amica. Tra i protagonisti indiscussi, la Polizia Locale: dal Comandante Gianni Serra fino agli agenti più giovani, molti dei quali per la prima volta impegnati in questa sfida complessa, tutti hanno contribuito a mantenere l’armonia di un evento che ha visto migliaia di persone muoversi all’unisono senza mai perdere la serenità.

Fondamentale è stato anche il ruolo dello staff del Comune, presente ma mai invadente, che insieme alla Giunta e al Consiglio Comunale ha vissuto la discesa non da spettatore, ma da parte integrante. Quando amministratori e consiglieri hanno chiuso la sfilata, la città li ha accolti con applausi e incoraggiamenti. Segno che Sassari non guarda solo alla festa come tradizione, ma la vive come un ponte verso il futuro, desiderosa di giocare un ruolo da protagonista nel panorama culturale e sociale della Sardegna e oltre.

E poi, i veri protagonisti: i portatori e le loro famiglie. È grazie a loro se questa tradizione religiosa e popolare continua a vibrare ogni anno. Sono l’anima più autentica dei Candelieri, coloro che rendono tangibile il voto alla Madonna, i custodi di un impegno che si tramanda e che richiede sacrificio, passione e dedizione. A loro Sassari deve tutto. Ogni candeliere è una scintilla che, al passaggio, tra il piffero e il tamburo, illumina i cuori di chiunque si senta parte di questa festa. E quelle scintille, messe insieme, fanno brillare una città intera.

Ma la Discesa non si esaurisce nel 14 agosto. I gremianti lo sanno bene e lo dimostrano con le loro iniziative diffuse lungo tutto l’anno. Questa settimana ricca di appuntamenti lo ha confermato: dall’inaugurazione della mostra 130 uomini coraggiosi, dedicata alla Macchina di Santa Rosa di Viterbo nella splendida cornice di Palazzo Ducale, fino all’assegnazione dei Candelieri Speciali, che hanno visto l’Orchestra Jazz della Sardegna ricevere un meritatissimo Candeliere d’Oro. Un riconoscimento che lega la tradizione musicale della città a quella secolare della festa, creando un ponte tra arte, storia e modernità.

Qualcuno, sui social, ha sollevato critiche per la quantità di eventi. Ma non merita risposta chi non comprende che la vitalità culturale è una ricchezza e non un ostacolo. La città ha dimostrato di saper accogliere e partecipare con entusiasmo, rivelandosi all’altezza di sfide sempre nuove. La verità è che Sassari non ha paura di mostrarsi viva, dinamica e orgogliosa di se stessa.

La Discesa dei Candelieri 2025 ci ricorda che una città unita non ha nulla da temere dal futuro. Sassari cresce quando cammina insieme, orgogliosa delle proprie radici e fiera di scrivere nuove pagine di storia collettiva. Grazie Sassari, a zent’anni!

Luca Losito

FOTO: Costantino Idini

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