Ai miei due affezionati lettori, che nel frattempo pare siano diventati tre, chiederei la loro opinione in merito alla momentanea stasi politica che stanno vivendo i bellimbusti dei partiti politici, in attesa di fare la loro passerella al Quirinale.

Confermo, nel frattempo, la mia opinione riguardante l’eventuale appoggio esterno del PD a un governo del M5S. Sono infatti convinto che i grillini non abbiano alcuna intenzione di fare accordi di governo con chicchessìa; sono però altrettanto abili nel ribaltare la responsabilità sui partiti avversari. Hanno in mente di andare a nuove elezioni per governare da soli!

Rilevo ora con piacere che una parte del PD si stia orientando per fare un accordo con il M5S; purtroppo non sarà sufficiente per raggiungere la maggioranza per governare, perché il PD in questo momento non è compatto. C’è bisogno del partito solidale per governare, mentre un partito spaiato si avvierà, invece, verso l’estinzione. La partita a scacchi dei notabili continua con il classico arrocco lungo in difesa, per il momento, perché in attesa di essere ricevuti da Mattarella non sanno cosa fare!

Non c’è bisogno, invece, di fare nessuno sforzo di fantasia per capire cosa farà Il Capo dello Stato nel corso della prima consultazione: inizierà a sentire i rappresentanti dei partiti, a iniziare da quelli più piccoli, i cosiddetti cespugli, poi man mano quelli con il maggior numero di voti per finire con quelli del M5S. Visto che sentirà i rappresentanti le cui delegazioni saranno guidate presumibilmente da Di Maio, Martina, Salvini e la Meloni non escludo che la delegazione di FI possa essere guidata da Berlusconi. Non saprei dire, altresì, se quelli del gruppo misto avranno una delegazione unica oppure avranno un rappresentante per ciascun partito. Mi riferisco a LEU del gruppo misto che hanno 14 deputati e 4 senatori, numeri importanti per eventuali maggioranze numeriche. Nella prima fase delle consultazioni Mattarella prenderà nota dei desiderata di ciascun partito e delle proposte che faranno per la scelta del primo ministro. Se non saranno riusciti a fare accordi preventivi si dovrà passare a un secondo turno di consultazioni dove il Capo dello Stato ufficializzerà a ciascun partito le volontà espresse nel primo incontro da ciascuno e prima di dare il mandato a qualcuno di loro per tentare di formare il governo dovrà essere sicuro che questo
qualcuno abbia la maggioranza in parlamento.

Sarà difficile che dalle prime consultazioni possa scaturire un accordo di governo, e tanto meno di programma, e sarà ancora più difficile trovare eventualmente un garante, dentro o fuori del Parlamento a cui affidare l’incarico. Una figura carismatica di primo piano che avesse le capacità di guidare una manica di rissosi che se ne hanno detto di tutti i colori nel corso della campagna
elettorale sarebbe difficile da individuare.

Ci vorrebbe un personaggio alla Spadolini, un luminare, una persona per bene che nonostante il suo PRI avesse il 3% dei consensi riuscì a guidare per due volte il governo, nel 1981 e nel 1982 in un periodo molto difficile per il Paese con una inflazione da Paese sud americano al 22%. Di Spadolini però all’orizzonte non mi pare di vederne alcuno!

A questo punto il mio auspicio è che si riesca a fare un governo M5S-Lega, sarebbe un governo debole al Senato, solo 8 voti in più della maggioranza, mentre alla Camera avrebbero 36 voti in più della maggioranza utile. Sarebbe un governo che durerebbe forse un anno, forse un po’ di più e forse alla fine lo potrebbero allargare a Berlusconi se nel frattempo Salvini avrà mantenuto buoni
rapporti con FI. Soprattutto se riuscirà a farlo digerire a Di Maio. Nei casi su descritti il ruolo del PD sarebbe di forte opposizione e forse alle prossime elezioni anticipate potrebbe riprendersi i voti perduti in questa tornata. Auspicherei che il PD si sacrificasse per il bene del Paese concedendo l’appoggio esterno al M5S senza chieder in cambio poltrone ministeriali o altro. Dovrebbe concordare solo un programma minimo dove non si dovrebbero prevedere stravolgimenti delle riforme fatte da loro. Per ora la situazione politica mi sembra difficile ma non molto seria.
Chi vivrà vedrà!

Giuseppe Losito

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