Editoriali

EX-Q murata viva!

Avrei preferito tacere perché in questi casi è troppo facile strumentalizzare. Ma poi, stuzzicato da un provocatore di professione, cedo volentieri e cado nella polemica sulla chiusura dell’ex questura occupata. Spero vivamente di non essere frainteso. Mettendo da parte le opinioni personali su alcuni personaggi che bazzicano intorno alla struttura, abbandonate le banalità illustrate sui social network, compresi gli entusiasmi inutili e accolte le lacrime ragionate, la città su questa

Sassari a tutto tondo

Sassari si guarda intorno, Sassari ascolta, Sassari tace, a volte… Pacati apparentemente alcuni animi, l’amministrazione comunale si muove e fa. Siamo fiduciosi, dicono i più. Forse dovremmo davvero raccogliere la sensibilità di quei cittadini che ancora tengono alla Ziddai, pensare che non sia utopistico proporre un mondo nel quale sia più degno vivere e cercare, insieme, le soluzioni migliori per la collettività. Non è facile, senz’altro, richiede uno sforzo continuo.

Sassari City in Faradda…

Il titolo è fuorviante. Siamo tutt’altro che in discesa. Ma tutto è relativo: in discesa non si pedala, in discesa si va all’inferno, in salita si soffre, in salita si arriva alle stelle. E poi il termine FARADDA non potrebbe che essere positivo e meravigliosamente festoso, vivendo a Sassari. Avevamo annunciato di riprendere le pubblicazioni a tempo pieno dal primo di settembre. Abbiamo mantenuto la promessa! Del resto proveniamo dal

C’è un’Italia che fa cagare…

C’è una parte d’Italia che fa anzi MOLTO cagare, a dispetto del titolo. Ed è quella STESSA Italia di cui parlò Daniele Luttazzi facendo un complimento all’allora giornalista Marco Travaglio. Non che oggi Travaglio non sia più giornalista, ma i suoi toni si son spostati più verso l’intrattenimento che la cronaca. “Non è facile trovare uomini liberi in quest’Italia di merda” – disse Luttazzi in conclusione d’intervista. Luttazzi, poi querelato

Mortificando il giornalismo…

Ci hanno fatto un complimento che mi gonfia d’orgoglio e rende giustizia al lavoro che Sassari City sta facendo da quando siamo nati. Ci hanno detto che facciamo “giornalismo di recupero”. Ciò di cui non si parla, ciò che è scomodo raccontare, ciò che purtroppo non fanno più, per diverse ragioni, Sassari Sera e Il Sassarese, ciò che alcuni critici non hanno più voglia di fare, lo stiamo facendo. Così

Noi giornalisti comodi

Nessuno verrà mai a lodarci per aver taciuto per tutto maggio. Nessuno potrà però accusarci che questo maggio ha fatto a meno del nostro coraggio. Siamo stati per la strada, ci siamo confrontati con la politica, quella autentica, di chi incontra i cittadini e dialoga. E anche quella, altrettanto autentica, di chi ha motivi per non aver più voglia di dialogare. Non capiamo ma rispettiamo. O viceversa. Ci siamo fatti

Cultura della politica

Torno su questo argomento in un nuovo editoriale perché in questa direzione la città di Sassari fa scuola, da sempre, nel bene e nel male. Non facciamo nomi, perché rischieremmo di dimenticare qualcuno. La politica è distante dai cittadini quando la politica non è pensata per i cittadini. Perché fare politica vuol dire occuparsi delle cose di tutti. O decidere di non occuparsene, ovvio. Il fine settimana che è appena