Cucina

Sulla strada del gusto

L’innovazione in cucina viaggia a velocità elevate. Tra sperimentazioni al limite degli esperimenti, cucina molecolare e strenua difesa delle tradizioni, il settore fast food difficilmente può andare ben oltre quel panino gourmet che in tanti hanno celebrato ed osannato, e qualche volta aspramente criticato. Eppure, proprio Leonardo Da Vinci aveva un dubbio: come chiamare un piatto composto da una fetta di pane all’interno di due fette di carne arrosto? Questa sfida

IL CIVICO, una sorpresa sorprendente!

Nel cuore di Sassari, in una corte nascosta, silenziosa e interdetta alla circolazione stradale, esiste un tentativo molto ben riuscito di fare ristorazione in città con novità ed interesse. Uno dei migliori posti in assoluto per il rapporto qualità/prezzo. Figlio d’arte, Tino in cucina ci è nato. Ma, non ce ne voglia il caro Gianni, ancora una volta l’allievo supera il maestro. La cucina del Civico guadagna punti su tutta

Hong Kong: IL NUMERO UNO

La cucina ha raggiunto, recentemente, livelli eccelsi. C’è poco da inventare, ormai. Tante sperimentazioni, tanti tentativi che osano dove forse sarebbe meglio fermarsi a osservare. E studiare. Ma per fortuna la tradizione regge il confronto con le avanguardie. Così come per il Covid, anche nella ristorazione siamo in fase TRE. Potrei spiegare questo concetto con la musica. Mozart è easy listening. Una volta acquisito l’orecchio alla musica classica, grazie a

RE MI, note di gusto eccelso

Quando si gode appieno dell’esperienza di un posto come questo, quando i sensi sono appagati e la cena conclusa, per un critico spietato come me la difficoltà è immensa. Quando le materie prime sono fresche e vive, quando la pulizia è accompagnata dalla disponibilità, quando il gusto rivela meraviglie… manifestare l’imparzialità della critica “enogastronomiculinaria” è pressoché impossibile. Proviamo a mettere ordine; la prima volta che abbiam mangiato qui ho dovuto

Alla scoperta del Bistrot

La giovanissima Elisa Mulargia si affaccia al mondo della ristorazione in punta di piedi ma con classe e grande determinazione. Ci piace che prenda subito le distanze da una parola difficile come CHEF, e preferisca definirsi semplicemente QUELLA CHE CUCINA. In un’epoca dove così tanti pseudocuochi ed ex stelle della ristorazione affollano la televisione, e i programmi dove sfogare il proprio ego nascono come funghi velenosi, Elisa fa una scelta

Non hai mangiato niente!

La vita in Sardegna può essere quanto di più gradito possa giungervi dalle mani di Dio; Sembre se non avete problemi di peso. Gli unti dal signore con una linea nella norma e un metabolismo regolare possono infatti godere appieno delle meraviglie che questa terra regala a chiunque calpesti il suo suolo: clima mite e salubre, paesaggi incantevoli e una cultura enogastronomica mediterranea e raffinatissima. Il problema arriva se siete

Viva l’Arvisionadu!

L’ARVISIONADU è un vitigno a bacca bianca autoctono dell’Isola di Sardegna. C’è chi lo tutela, lo difende, lo protegge, e cura ogni grappolo con attenzioni degne di antiche tradizioni e celebrazioni. C’è chi ne ha piantato tre ettari, per cominciare. Tommaso Sussarello dell’Associazione Stampa Agroalimentare ce lo presenta con poche e precise parole, prima di lasciar spazio alla tavola, e che a parlare siano i bicchieri. L’occasione per assaggiarlo è