Nel cuore di Sassari, in una corte nascosta, silenziosa e interdetta alla circolazione stradale, esiste un tentativo molto ben riuscito di fare ristorazione in città con novità ed interesse. Uno dei migliori posti in assoluto per il rapporto qualità/prezzo.

Figlio d’arte, Tino in cucina ci è nato. Ma, non ce ne voglia il caro Gianni, ancora una volta l’allievo supera il maestro. La cucina del Civico guadagna punti su tutta la linea, in qualità e varietà dei piatti. Impossibile fare l’elenco completo, dalle proposte fisse a quelle puramente stagionali. La scelta ci pare eccellente. Ci siamo presentati in tre (prenotazione MOLTO consigliata) e ci hanno spiegato la filosofia del locale: qui si assaggia di tutto, a prezzi contenuti, finché si ha voglia. Qui si chiacchiera in relax, in un ambiente protetto e distante dalla frenesia della ristorazione veloce. A prezzi molto contenuti.

Grande attenzione ai particolari, legno stagionato e decori turritani ovunque, lunghi taglieri, ardesia, lo stemma della città, profumi tipici, qui si incontrano tradizione e innovazione.
Due salette interne molto curate e intime, una bella piazzetta esterna riservata e circondata di verde.
Il personale, gentilissimo, a volte un po’ distratto dalle due sale, ci ha messo di fronte al tavolino una lavagna con le proposte del giorno, che viene aggiornata in continuazione in base alle disponibilità.
Siete pronti? Solo a leggere l’elenco o esplode l’appetito o ci si sente già sazi.

Qui si parla di tapas, ma le porzioni sono ben più abbondanti di un assaggio. Calamaretti, polpettine di pesce e cervelline, tutto rigorosamente fritto, un morbidissimo diaframma, costolette di agnello, asinello, maiale in base alla disponibilità, crema di melanzane locali, vari tipi di pasta con condimenti che spaziano dal cinghiale al pesce, cozze, vongole e verdesca, polpetti alla diavola, arrosticini di pecora, gattuccio, carpacci vari, primolatte, sardine fritte, un’ampia scelta di saporiti salami e gustosi affettati, formaggio neanche a dirne, favette, trippa al sugo, un delizioso fritto di latterini. E ancora i pimientos de padròn col sale grosso, dolcissimi, lumaconi ripieni e chissà quanto altro stiamo dimenticando, tra zuppe, bocconcini di filetto argentino, patatas bravas, tortillas che ammiccano alla tradizione ispanoamericana, e altri spiedini di carne e pesce. Un menu che accontenta tutti, accompagnato da una buona scelta di vini locali.

Non mancano i dolci, rigorosamente della casa, e i digestivi (abbiamo gustato un liquore di mirto di altissima qualità), che vengono serviti in piccole bottigliette ghiacciate personali, assolutamente da provare.

Ma non possiamo svelarvi tutto, scoprite le tante piccole sorprese di un luogo che continua a sorprenderci.

Ci si arriva dal vicolo teatro civico (guardando l’ingresso del teatro da Corso Vittorio Emanuele il primo vicolo a destra che costeggia il muro del teatro), oppure da Piazza Tola. Scendete in via Pettenadu (la via centrale in discesa) e lo troverete subito sulla sinistra. Se volete andare direttamente in piazzetta, sempre da Piazza Tola in discesa il vicolo nell’angolo a sinistra.

IL CIVICO
VIA PETTENADU, 4
TEL. 329.7499238

Camilla Loiseau

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