Recensioni

La sconfitta della Vittoria

Ricomincia la stagione teatrale CEDAC. Tutti pronti per un anno pieno di sorprese. Il cartellone prevede 8 spettacoli e le facce degli attori più noti ti guardano dalla locandina per invogliarti ad acquistare il biglietto. Le luci si spengono e ricomincia la magia. La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams apre il cartellone con una monotona e a tratti fastidiosa Puccini che non dispiacerebbe se si dedicasse esclusivamente

Un Re Lear molto Placido

La domanda che ci si pone prima che cominci il “Re Lear” di Shakespeare, portato in scena da Michele Placido a Sassari, è la seguente: a distanza di tanti anni è ancora attuale il tema trattato in questa tragedia? Visto lo spettacolo la risposta è assolutamente affermativa. Re Lear si spoglia del potere in favore delle figlie Goneril e Regan le quali, con l’artificio delle belle parole, riescono a conquistare

Toccata, fuga e tante risate

Sarà il caso di premettere che questa NON è una recensione dello spettacolo. Perché io di teatro non ne capisco proprio nulla… ma niente davvero. Io sono una bestia ignorante che non si è mai presa la briga di documentarsi; sono lo zotico che davanti al quadro impressionista commenta qualcosa del tipo: “Ma… minchia, manco si capisce che sò girasoli questi!” Ignoro di regie, di canovacci e scenografie… Stanislasvkij forse

Storie di Famiglia

Storie di famiglia è la storia di tante famiglie. Alcune le conosciamo alla perfezione. La scena è divisa in due parti. Sulla sinistra lo scrittore, l’ideatore, il pensatore in senso astratto; nel suo piccolo studio una piccola scrivania e una piccola luce. E’ la memoria personale, anche confusa, dell’autore, che poi diventa pagina viva sulla scena, grazie al consolidato Cesare Saliu, una certezza del teatro italiano. Jean-Claude Penchenat cura la

Giulio Cesare al Canopoleno

Anche quest’anno, il consueto connubio teatro/scuola ha visto il suo epilogo nella messa in scena di un testo teatrale di grande impatto. Il riadattamento del Giulio Cesare di William Shakespeare, scelto  per celebrare il 450° anniversario della nascita del Bardo, frutto come ogni anno dell’esperienza del regista Sante Maurizi, coadiuvato da Daniela Cossiga, Annamaria Canneddu e Milena Tanca. Ma soprattutto – necessario raccontarlo –  la duttilità e sensibilità dei ragazzi,

Poli opposti

A spettacolo terminato il pubblico è diviso: da una parte c’è il mito, dall’altra gli infastiditi. Secondo noi un difetto evidente dello spettacolo AQUILONI nasce dalla sua stessa forza. In scena è il grande Paolo Poli che dalle prime battute offre ai compagni di palco il registro stilistico, la natura espressiva, la qualità stessa dello spettacolo. Gli altri seguono a ruota. la domanda è questa: O Paolo Poli sul palco

Baldini firmato Marescotti

Sarà la dimensione intima di quel piccolo gioiello che è il Teatro Civico di Alghero, sarà la presenza scenica, i bassi profondi e l’accento romagnolo di Ivano Marescotti, sarà per questo e altro che LA FONDAZIONE di Raffaello Baldini è un testo che conquista col passare dei minuti. Marescotti è solo sul palco. Una scena vuota, alti muri arancioni, un divano verde, un plaid. Eppure il protagonista si muove nello