Quando si gode appieno dell’esperienza di un posto come questo, quando i sensi sono appagati e la cena conclusa, per un critico spietato come me la difficoltà è immensa. Quando le materie prime sono fresche e vive, quando la pulizia è accompagnata dalla disponibilità, quando il gusto rivela meraviglie… manifestare l’imparzialità della critica “enogastronomiculinaria” è pressoché impossibile.

Proviamo a mettere ordine; la prima volta che abbiam mangiato qui ho dovuto riflettere a lungo prima di scrivere. Confesso, non ce l’ho fatta. Nessuno avrebbe creduto alle mie parole di estasi. La seconda volta sono andato in cerca di difetti, e la mia ricerca è rimasta incompiuta. Poi ancora… e ancora. Finché. Fino a che non ho dovuto cedere e comprendere che questa è una delle rare e migliori scelte della ristorazione che Sassari offre in questo periodo. Solo applausi. Questo locale e la sua cucina meritano una visita, per celebrare con la vista, i profumi, il gusto ma anche il tatto, per ascoltare il crock dei suoi pani e le consistenze di ingredienti, stracciatelle, pomodorini, per lasciarsi conquistare dal gioco di contrasti. Potrei chiudere qui e dire, semplicemente: andateci, poi riferite.

Mettiamo subito in chiaro una cosa: qui parliamo di eccellenza. Qui ci riferiamo a gusti semplici e ricercati allo stesso tempo, qui tradizione e innovazione si incontrano in un abbraccio che lascia stupefatti. Da Re Mi il cibo sta sul piatto, arriva in tavola, non ci sono torri o effetti speciali a fare da biglietto da visita. Qui si degustano bontà in un percorso raffinato e superiore alla media. Questo è un luogo per consolidare l’evoluzione dei gusti e per affinare tutti i palati, lasciandosi conquistare da una semplicità che è anche ricerca di alto livello.

Sandro Cubeddu è un cuoco schivo, che sa ridere di gusto ma in cucina abbozza sorrisi, ordini sussurrati, soluzioni creative e scienza culinaria nelle scelte, cotture, impiattamento, niente disegni, fronzoli, rivoli… questa è l’evoluzione della pizzeria come la si desidera nei sogni più belli. Ma anche carne, pesce e quant’altro, il menu è una bella e variegata sorpresa che accontenta tutti. E in sala la gentilezza la professionalità e l’ascolto sono una conferma.

Si intuisce, dietro questo traguardo, tanta gavetta, tanto studio e tanto impegno. E i risultati parlano chiaro: essenza e ricerca, pizze con impasti studiati e scelti, lievitazioni perfette, asciutte e croccanti, possibilità di gustare vari condimenti e preparazioni a spicchi, da dividere tra tutti i commensali. Sia chiaro, qui non c’è posto per tavolate chiassose e cene sociali per abbuffate etiliche, pizze al taglio o volgarità. Qui si viene conquistati da un’atmosfera sobria dove la bocca si apre e gli occhi si socchiudono, goduriosamente, in silenzio. Qui tutto è più lento, tranne il servizio.

La cucina ha una grande vetrata che da sulla sala, ogni cliente può vedere che accade all’interno. Pulizia, precisione dei gesti, sorrisi, televisione spenta. Un acquario di cuochi che si muovono come in una scena cinematografica, da osservare a lungo, cosa impossibile. Impossibile perché il cibo distrae parecchio.
Oltre le pizze a dobbia lievitazione, segnaliamo crostoni deliziosi, io ho scelto stracciatella, acciuga del Mar Cantabrico, pomodorini confit e foglie fresche di menta piperita. Ci torneremo per le carni, gustose anche a leggerle nel menu, vederle passare tra i tavoli ci ha ispirato parecchio.

Abbiam chiuso la serata con alcune proposte dolci tra le quali ha spiccato la mia zuppetta di pesche di stagione con aceto balsamico, accompagnata da una granita di mela, zenzero e mentuccia.
Bella e fornita la cantina, con birre e vini importanti del territorio, per tutti i gusti. Abbiamo annotato alcune etichette notevoli, che non citiamo per non far torto ad altri produttori e lasciare il piacere della scoperta al cliente curioso.
Tappa imprescindibile se si vive, respira, abita, sorvola o semplicemente ci si trova a Sassari.

CAMILLA

RISTORANTE Re Mi – Via Salvatore Coradduzza 17 – Sassari – tel. 333.1378998

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