Il film sta per finire. C’è il buono, il brutto e il cattivo. Il brutto non sa che ha la pistola scarica. Il cattivo non sa che morirà. Il buono uccide il cattivo. E vissero tutti felici e contenti. Una pellicola di Sergio Leone, musiche di Ennio Morricone, inquadrature strettissime sugli occhi dei protagonisti, da brivido…

A Sassari in consiglio comunale si è votato per il comandante della compagnia barracellare. In genere si tratta di una scelta formale: il nome vien fuori dall’assemblea degli stessi barracelli e viene suggerito alla maggioranza.

Ciò che si suppone sia accaduto, invece, è che l’ormai noto gruppo di dissidenti Pd che da tempo chiedono uno o più assessorati alla luce dei risultati elettorali, abbia votato contro la maggioranza, contro il pd, contro il sindaco Sanna.
Va bene. La legge lo consente. Va via Gianni Sanna, arriva Sebastiano Sanna. Uno vale l’altro – ha detto una stronza.

Ma ciò che non deve MAI ACCADERE in una qualsiasi decisione di governo, a qualunque livello, è che si minacci la stabilità – dopo averne peraltro accettato le regole – per ciò che apparentemente è ripicca, capriccio, manifestazione di piccolo potere.

Non vi va bene? Dimissioni immediate. E dimissioni dal PD. Con coerenza e manifestazione pubblica, anche urlata, schifata, accecante nella rabbia manifesta. Oppure dialogo. Altrimenti non se ne esce.
In questo caso l’unico danneggiato è il comandante uscente e, lievemente ma moralmente il primo cittadino. Ma che accadrà quando la maggioranza unita, compatta, forte dovrà prendere decisioni cruciali per il futuro della città? Quei nove voteranno contro? Solo per fare lo sgambetto a Nicola Sanna, noncuranti dei danni collaterali a una città che ha bisogno di azioni politiche concrete?

Qui sta la gravità dell’atto minaccioso posto in essere da persone che stimiamo per l’onestà e che ci lascia con poche ma durissime parole di condanna. Non va bene, non è onesto, non è coerente con l’incarico stesso che si riveste: il paradosso è il minimo a cui riferirsi per spiegare.

Dobbiamo rispondere ai nostri elettori, dice uno di loro. No, carissimi, sbagliate: una volta eletti, infatti, amministrate TUTTA la città, e non solo chi vi ha votato, non soltanto chi la pensa come voi, non solamente chi vi vuol bene. Voi siete rappresentanti di tutti i sassaresi, questo è il gioco della democrazia, garantito dalla costituzione. E avete accettato di sedere con la maggioranza.

C’era una volta il west. C’era Gianni, c’è Sebastiano, ci sarà Nicola? Noi speriamo di sì. Perché la città ha bisogno di un sindaco. Meglio solo che male accompagnato.

Luca Losito

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