Pare che a Sassari ci sia qualcuno a cui piace parlar male degli altri. E non si tratta di mere esercitazioni di stile o di confidenziali pettegolezzi; stiamo parlando di ciarameddu con dignità pari a recenti discipline olimpiche, per il quale esiste gente che, nonostante l’innato talento naturale, continua ad allenarsi duramente.  Una volta al centro storico due donne parlando tra loro hanno messo incinta una ragazza.
Perché la notizia diventi vera ci sono pochissime regole ma determinanti:

1) Citare una persona che esiste davvero e cominciare scandendo bene le parole MI RACCOMANDO NON DIRLO A NESSUNO.

2) Citare un fatto per sentito dire da fonte certa ma che, per ovvi motivi, non si può rivelare.

3) Attribuire al fatto una dote magico-drammaturgica che la renda raccontabile.

4) Non è necessario dirlo a chiunque, ma solo alle persone giuste.

5) Concludere scandendo bene le parole: MI RACCOMANDO NON DIRLO A NESSUNO.

Se viene a mancare uno solo di questi parametri non funziona né ciaramiddare, né tantomeno pindacciare.

E non importa se il fatto riportato sia assurdo o incredibile. Del resto Benjamin Disraeli affermava, proprio riferendosi a Sassari: “Se la versione è più divertente del fatto, raccontatemi la versione. Credo che il termine da lui utilizzato fosse GOSSIP. Ma non so cosa vuol dire con certezza.
Ti è piaciuto questo articolo? Mi raccomando, non dirlo a nessuno.

Luca Losito

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