Da repubblicano e da seguace degli insegnamenti di Voltaire (vedi Integralismo e Tolleranza)
apprendo con molto piacere dai giornali la notizia, con molta evidenza su il Corriere della Sera, una pagina
intera, e su la Nuova Sardegna, altrettanto, che la lista “+ Europa con Emma Bonino” sarà presente alla
competizione elettorale del 4 marzo. Il democristiano Bruno Tabacci ha infatti annunciato che cederà il proprio simbolo di Centro
Democratico ai radicali al fine di evitare loro di raccogliere le firme per la presentazione delle liste nonché di
aspettare l’indicazione degli altri partiti per l’apparentamento. E’ successo che Centro Democratico non
avendo intenzione di presentarsi a questa tornata elettorale ha ceduto l’esenzione a raccogliere le firme alla
lista Bonino in quanto Centro Democratico partito già presente nel Parlamento al momento delle nuove
elezioni.

Onore quindi a Bruno Tabacci che ricordo in passato, sia come luogotenente di Ciriaco de Mita sia
come “ spina nel fianco del Cavaliere” e, secondo la mia opinione, per ribadire la sua posizione centrista,
fluttuante e multiforme da destra a sinistra. Ha dichiarato Tabacci: “ho preso questa decisione in nome di
una giustizia democratica”, spiegando infine che la stessa operazione l’aveva tentata con Giuliano Pisapia,
però senza successo! Ma perché un repubblicano mazziniano come il sottoscritto, tesserato dal 1975 al 2017
al PRI, plaude alla notizia della presenza della lista “+ Europa” dei Radicali nella prossima tornata
elettorale? I motivi sono molteplici e sono certo, tutti nobili. Il primo perché l’Unione Europea e i futuri
Stati Uniti d’Europa sono il necessario e indiscutibile obiettivo che le nazioni Europee saranno costrette a
perseguire se vorranno continuare a salvare la pace che, fortunatamente, finora sta “imperversando”.
Secondo motivo, ma non secondario, perché l’UE, dovrà continuare a affrontare, e cercare di vincere, le
grandi sfide economiche, sociali e politiche che, senza esclusione di colpi, si stanno combattendo con i più
grandi Paesi del mondo quali la Russia, la Cina e gli USA.

Mi piace ricordare, altresì, a proposito dell’Europa, che il mio Maestro Giuseppe Mazzini, dopo la costituzione della Giovine Italia, ideò nel 1834 a Ginevra persino la Giovine Europa, un’associazione politica internazionale con lo scopo di promuovere
l’indipendenza e l’emancipazione dei popoli dalla sudditanza ai regimi assoluti. Ritornando quindi alla lista
“+ Europa con Emma Bonino”, la mia soddisfazione è tanto più grande per la presenza della parola Europa
nel simbolo, simbolo e parola che Macron ha ripetuto costantemente nella sua campagna elettorale e che lo
ha portato con un plebiscito a diventare il Presidente della Francia. La speranza è anche quella di pensare che
gli Italiani siano tanto intelligenti da riuscire a dare un grande consenso a questa lista. L’augurio infine è ora
quello che la Bonino faccia degli apparentamenti mirati e soprattutto non si schieri con il centro destra;
ricordo che in quella direzione “abbiamo già dato”: Purtroppo Giorgio la Malfa, allora segretario del PRI,
con la svolta di Bari nel 2001 portò il PRI all’abbraccio con il Cavaliere e da quel momento sono sparite
quasi in tutta Italia le liste dell’Edera.

In altre occasioni elettorali il PRI e i radicali di Marco Pannella si sono presentati insieme senza
peraltro grande fortuna. Si sarebbe dovuto sapere che in politica due più due no fa quattro come in
matematica ma fa malapena tre. Mi auguro ora che i dirigenti nazionali del PRI, se non potranno essere
presenti con le liste Edera prendano in considerazione la possibilità di accorpamento con la lista + Europa
con Emma Bonino, persona dabbene ed ex ministro degli esteri di tutto rispetto.
Con la cessione del simbolo o aggregazione che dir si voglia, Tabacci ha aggiunto che “pur
collocandosi nell’aerea di centro sinistra, l’eventuale apparentamento con il partito di Renzi è ancora da
decidere”. Fassino dovrà aspettare ancora un po’, come dovremmo aspettare speriamo ancora per non molto,
che il “risorto” Partito repubblicano Italiano, dopo la celebrazione del 48° Congresso nazionale si accordi
con le formazioni politiche europeistiche per costituire insieme aggregazioni nell’ambito del centro sinistra
che strutturalmente siano alternative sia al centro destra, sia ai grillini.
La battaglia abbia inizio! Ai miei due lettori ricordo che ho ripreso a scrivere su Sassari City e
prometto che sarò presente, se il direttore me lo consentirà, con maggiore regolarità in futuro!

Giuseppe Losito

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